Eravamo all’aeroporto, dovevamo ripartire ed in lacrime gli dissi “ma non ho capito, non puoi trovare un lavoro qui così ci trasferiamo!?”

Da quel momento, ogni singola volta che ho potuto, ho trascorso del tempo a New York, prima in vacanza con i miei genitori, poi l’estate del primo anno di università e durante le sessioni di esami, perché davo tutti gli esami in pre-appello per poter scappare nella mia città dei sogni.

Chiaramente passandoci tanto tempo, ho iniziato a conoscerla sempre meglio per cui, chiunque conoscessi  che decideva di andare a New York, mi chiedeva consigli su cosa visitare. Fino a che, un giorno, un mio amico mi chiamò dicendomi che aveva prenotato un viaggio di lì a poco. Decisi di prenotare anche io e di organizzare un piano per riuscire a fargli visitare tutto il possibile, ho ancora quel piano realizzato su carta conservato.

A quel punto mi domandai “ma perché non farlo per tutti? Perché non trasformarlo in un servizio? Si potrebbe chiamare NY4U”. È stato un momento in cui ho provato una sensazione che non saprei spiegare, ma ho visto tutto: il nome, il logo, l’aspetto degli itinerari.

Partimmo, l’itinerario funzionò e, da quel momento, il tempo che ho potuto trascorrere a New York, tra una laurea e un lavoro, l’ho impiegato per studiarla.

Se per fare un l’avvocato c’è bisogno di conoscere le leggi, per occuparmi di New York dovevo conoscerla meglio delle mie tasche, studiarla, proprio come si fa con un libro. Ogni mattina, zaino in spalla, macchina fotografica, un cambio di vestiti per la sera e via! Mi decisi a lanciare NY4U con una semplice pagina Facebook e costruendo da sola il mio primo sito web, per capire se potesse interessare a qualcuno. Il risultato è stato semplicemente incredibile! Stento a credere che centinaia di persone hanno scoperto New York seguendo i miei itinerari!

Nel frattempo mi sono laureata, ho preso un master, fatto le prime esperienze lavorative ma ho continuato sempre a rincorrere il mio sogno e, lavorando per varie aziende, sono riuscita proprio a viverci per un bel po’. Questo mi ha permesso non solo di conoscere moltissimi altri posti, ma di capire un po’ meglio le abitudini, come si vive a New York, i trucchi da veri newyorkers e di viverla da local.